La Fondazione Schiller ha ricompensato quest'anno nove scrittori
svizzeri per un totale di 66 mila franchi. Fra i laureati Renato
Martinoni di Minusio, Fabio Muggiasca
di Comano e Ursicin Gion Gieli
Derungs, che scrive in romancio ed abita a Milano. I
due ticinesi ricevono 6'000 franchi ciascuno rispettivamente
per «Sentieri di vetro» e «Pezzi di vita».
Il grigionese ottiene invece un premio di 10 mila franchi per
l'insieme della sua opera.
A Guglielino Volonterio di Viganello
è stata attribuita la distinzione onorifica «Libro
della fondazione Schiller svizzera 1997» per «La
seduzione dell'attimo», così come a Clo Duri
Bezzola di Oetwil ain See per «Das gestohlene Blau /
Il blau engulà Il blau engulà».
Nel palmares della Fondazione figurano
inoltre la romanda Rose-Marie Pagnard
e lo svizzero tedesco Beat Brechbühl
per l'insieme della loro opera. Per il loro romanzo sono stati
insigniti anche il solettese Peter Bichsel («Cherubin
Hammer und Cherubin Hammer»), il basilese Jan Lurvink
(«Windladen»), là zurighese Ruth Schweikert
(«Augen zu») e la vodese François Debluë
(«Figures de la Patience»). Il premio onorifico,
oltre a Guglielino Volonterio e Clo Duri Bezzola, è
pure stato assegnato a Pierre Laurent Ellenberger («Le
marcheur illimité») e ad Eleonore Frey («Lipp
geht»).
martedi 8 giugno 1999 33
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Dernière mise à jour le 20.06.02
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