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Rivista Uno

Rivista Uno - Finestre e arborescenze, di Roberta Deambrosi -
En bref et en français
- Kurz und deutsch

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  Rivista Uno

 

Rivista UnoUno, magazine mensile online : www.uno.radiogwen.ch
redazione@uno.radiogwen.ch
Flavio Stroppini : +41 774683128
Alan Alpenfelt : +41 762715613

Uno è un racconto.
Viviamo un territorio reale. La natura e poi le architetture umane lo hanno plasmato. Noi siamo parte del territorio, è il nostro mondo.
Quando comunichiamo con l’altro rappresentiamo a parole il nostro processo di assimilazione del reale. A seconda della nostra individualità abbiamo strutture narrative diverse. Vocabolari diversi. Sguardi diversi. Ma tutti raccontiamo di noi.
Uno vuole essere un meccanismo di comunicazione, un assemblaggio di individualità che partecipano al racconto del quotidiano.
Uno è come il numero dell’intero, ma anch’esso è formato dalle possibilità minori che lo compongono. Quindi se uno è il territorio noi siamo una possibilità di raccontarlo.
Raccontare un luogo significa confrontarsi con esso. Per farlo abbiamo scelto di creare una specie di mappa del nostro territorio, sulla quale, al posto di landmark paesaggistici, vie di comunicazione, cellule urbane, c’è lo sguardo di uno.
Abbiamo definito dei confini spaziali, delle frontiere ai punti cardinali. All’interno si muovono, creando una geografia pluri-dimensionale, le tematiche selezionate.
Uno vuole, come un collage di sguardi, uscire di casa e raccontare una storia che parla di noi e che ci aiuta a capire come e dove viviamo.”

Rassegna stampa

“Un contenitore, Uno, eterogeneo, pervaso da un incessante movimento interno”
(Claudio Lorusso, LaRegioneTicino, 11 gennaio 2011, p. 20)

 

  Finestre e arborescenze, di Roberta Deambrosi

En bref et en français - Kurz und deutsch

Uno è un racconto”, così esordisce l'editoriale, ma in fondo, verrebbe da dire, Uno è un segno grafico che si mangia la coda, la “u” e la “n” simmetriche a formare un ovale, una “o”, un contenitore. Uno potrebbe anche essere una persona, un protagonista generico di una storia, uno dei tanti che abitano queste contrade incastrate tra mondi contrapposti e paesaggi contraddittori : le rubriche sono tante, le puntate son già quattro, fanno parecchie pagine e dunque parecchie scorribande per l'occhio e per il mouse.

Ma è forse bene riportare anche i corti slogan – o incipit – che accompagnano la traccia audio ad ogni numero (ascoltabile anche su Radio Gwen, l'agguerrita webradio che trasmette da Chiasso e ospita sul suo sito le pagine di Uno) : “Ci hanno inviato delle parole e siamo partiti” ; “A Roma un mattino di febbraio una vecchia signora imbuca una lettera…”; “Raccontare per poter affermare Noi siamo ! Noi ricordiamo” ; “Uno è un racconto gente. Cerchiamo la realtà tra le pieghe della quotidianità”. Alla ricerca delle storie dunque, ci addentriamo in Uno.

La linea editoriale è di Alan Alpenfeld – che si occupa anche della rubrica “Musica” – e Flavio Stroppini – scrive in “Parola”, “Oggetto” e “Personaggio” – ai quali si affiancano i numerosi collaboratori. La rubrica “Frontiere” ha per i quattro punti cardinali quattro redattori, Ilaria Mele, Gerry Mottis, Filippo Gander, Kurt Genovese ; la penna di riferimento per “Note” è quella del musicista Zeno Gabaglio, mentre il foglio da disegno per il “Fumetto” mensile è affidato a Giuseppe Franco. Le divertenti digressioni, più che recensioni, di Olmo Cerri, sono leggibili alla finestra “Cinema”, mentre le segnalazioni dal variegato mondo della danza sono di Katja Vaghi. Si sviluppa presto un debole per “Grafica” in cui Saul Savarino, con poche taglienti parole, svela un universo, così come ci si vorrebbe abbonare alla schiettezza di Simona Casonato che ci parla di “Teatro”. Federica Patera propone pezzi di “Serie tv” ; la rubrica “Altrove” esiste sia su Uno che su 30x60, il magazine online della Scuola Holden, mentre Filippo Zanoli sviluppa lungo le varie puntate una riflessione attorno alla parola “Fame”. Lorenzo Romeo riesce ogni volta a proporre in “Videogioco” un raccontino-commento leggibile anche dai profani.

La sezione “Scritti” si sviluppa in un'arborescenza di testi e presentazioni ogni volta diversi. In “Letteratura” d'aprile leggiamo le osservazioni minute di Alberto Nessi : i vicini, gli abitanti del paese, gli amici, gli sconosciuti che entrano per qualche minuto o parola nel campo visivo e cognitivo di chi racconta e lasciano una traccia trasparente, un profumo di malinconia. Francesco Tomada, che è nato nel 1966 e vive a Gorizia, regala in “Poesia” un testo che è un tzunami per la testa e le viscere : Portarsi avanti con gli addii ; il siciliano Giorgio Vasta, in “Specchio”, racconta dei suoi multipli incontri con lo stereotipo elvetico forse più duro a morire, quello sulla percezione e l'utilizzo del tempo, dove i minuti sono “come ostie da tenere in bocca”. Un'interessante e soprattutto ottimista presentazione della webzine italiana Colla occupa la pagina dedicata all'”Editoria”, e per “Raccontare” quanto falsa sia l'antitesi “mare” versus “Svizzera italiana” viene chiamata l'edizione 2011 del Festival ChiassoLetteraria.

Sopraffatte dai contenuti e dal formato, sono la lingua e l'accuratezza ortografica a patirne un pochino, ma forse, fra le onde e le vibrazioni continue della rete, ciò non è più considerato un disturbo, ma un rollìo all'ordine del giorno. Quel che è sicuro è che Uno non delude, sia per la dinamicità, sia per la varietà di letture che ben difficilmente annoiano. Per chi poi sviluppasse un'isteria da click, esiste anche l'opzione gioco/passeggiata fra le numerose pagine in cerca del link nascosto.

Roberta Deambrosi

P.S. Mentre vi scriviamo il numero di maggio di Uno è appena stato "rilasciato" in rete: ospita il poeta Pietro De Marchi, lo scrittore Sebastiano Marvin, la cantautrice Francesca Lago ed esplora, fra le altre cose, le iniziative/spermentazioni di Randoms, il festival letterario Poestate, La Festa danzante ed il Gwenstival.

 

  En bref

 

En bref et en français

UNO est une nouvelle revue mensuelle online. Elle donne la parole à ceux qui racontent la Suisse italienne. Armés d'instruments différents, ils approchent les facettes de la réalité qui composent ce territoire. Chaque nouvelle édition – le premier numéro date du 11.01.2011 – dispose aussi d'une plage audio sur Radio Gwen, une webradio très dynamique située à Chiasso. La revue se compose de fenêtres graphiquement sobres et spacieuses qui communiquent les unes avec les autres. Chacune d’elles propose des textes d’une à deux pages A4. « Ecrits », « Regards », « Frontières », « Terrain » sont les titres des rubriques qui présentent entre autres de la poésie, de la bande dessinée et de la musique. Le regard est oblique et souligne des contours et des contenus surprenants. Les plumes traversent les pays, les genres et les générations ; le numéro d'avril offre des textes d’Alberto Nessi, de Francesco Tomada, de Giorgio Vasta et présente aussi plusieurs initiatives comme le festival Chiassoletteraria, la revue littéraire online Colla, ou encore les activités et les espaces multifonctionnels de « La Fabbrica » à Losone. (db)

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Kurz und deutsch

UNO ist eine neue Online-Monatszeitschrift für all jene, die etwas über die Italienische Schweiz erzählen oder mit unterschiedlichen Mitteln die Wirklichkeit darstellen wollen, die den Raum bildet, in dem wir leben. Jede neue Ausgabe – die erste Nummer erschien am 11.1.2011 – besitzt auch eine Audio-Plattform: sie wird jeden Monat auf der Frequenz von Radio Gwen vorgestellt, ein kleiner, dynamischer Webhörfunk, der aus Chiasso sendet. Die Zeitschrift besteht aus graphisch schlichten Fenstern, die nicht geschlossen sind, sondern die ineinander übergehen, mit Beiträgen von nicht mehr als einer bis zwei A4-Seiten. Die Rubriken tragen die Titel "scritti" (Geschriebenes), "sguardi" (Blickwinkel), "frontiere" (Grenzen), "terreno" (Gelände), aus denen heraus sich weitere generieren, die sich mit Poesie, Comic, Musik auseinandersetzen. Der gewählte Blickwinkel ist schräg genug, um verschiedene Profile und Inhalte zur Geltung zu bringen, dies auch dank einer Federführung, die quer durch alle Generationen, Länder, Gattungen geht. In der April-Nummer schreiben zum Beispiel Alberto Nessi, Francesco Tomada, Giorgio Vasta und stellen darin das Literaturfestival Chiassoletteraria vor, die Online-Literaturzeitschrift "Colla" oder den vielfältigen Kulturraum "La Fabbrica" in Losone. (ja)

 

Page créée le: 11.05.11
Dernière mise à jour le: 12.05.11

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