Recensione
Una raccolta di ricordi in
memoria dello scrittore
Giovanni Bonalumi
Insieme al numero 45, è
da oggi in libreria anche il numero 46 della rivista
«Bloc Notes» interamente dedicato allo scrittore
ticinese Giovanni Bonalumi, scomparso nello scorso gennaio.
La pubblicazione si apre con un testo di Carlo Carena
incentrato sull'attribuzione a Bonalumi nel giugno 2001
del Premio Internazionale Monselice per la traduzione;
seguono un articolo di Stefano Crespi sugli intensi
rapporti dello scrittore con la cultura italiana ed
alcuni suoi personaggi di spicco e un ricordo di Ugo
Frey che introduce un'orazione di Bonalumi dal titolo
«Perché scrivo?». La figura di insegnante
viene ricordata da Gilberto Isella per ciò che
riguarda la sua attività alla Magistrale di Locarno
e da Ottavio Lurati che l'ha avuto per anni quale collega
all'Università di Basilea. Jean-Jacques Marchand
si concentra sulla capacità da parte di Bonalumi
di «conciliare in ogni sua attività una
forte esigenza etica con una continua aspirazione estetica»,
mentre Renato Martinoni introduce Funicolare, una lirica
giovanile dello scrittore, e Orazio Martinetti si occupa
di Bonalumi intellettuale «militante». Altri
ricordi sono firmati da Sergio Pautasso, Paolo Parachini,
Amleto Pedroli, Dubravko Pusek, Sergio Romano e Jean
Starobinski, mentre Christian Viredaz propone la traduzione
in francese di tre poesie dello scrittore.
Corriere del Ticino
martedi, 10 settembre
2002 (Spettacoli)
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