Paolo di Stefano
Notice biographique - Bibliographie
- Tutti contenti - Nel cuore che ti cerca
Notice
biographique |
Photo © Yvonne Böhler |
Né à Avola (Syracuse) en 1956, Paolo Di Stefano quitte la Sicile en 1963, lorsque sa famille s'établit à Lugano. Après des études de lettres romanes à l'Université de Pavie, il revient s'établir à Lugano. Chercheur au Fonds National, il devient responsable de la rubrique culturelle du Corriere del Ticino. De 1988 à 1991, il travaille chez l'éditeur Einaudi à Turin, où il dirige le secteur de la prose narrative italienne. Il est ensuite journaliste culturel auprès de La Reppublica, à Rome. Il s'installe ensuite à Milan, où il dirige les pages culturelles du Corriere della Sera, avant d'opter pour le métier de reporter pour ce même journal. Il enseigne en outre le journalisme culturel à l'université de Milan.
Son premier roman, Baci da non ripetere (traduit en français chez Metropolis en 2003 sous le titre Baisers à ne pas renouveler), a été distingué par le Premio Commisso, tandis que le deuxième Azzurro, troppo azzurro lui a valu le prestigieux Grinzane Cavour. Son troisième roman, Tutti contenti, est paru en automne 2003.
Paolo di Stefano est père de deux enfants, Simone et Luca. |
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Bibliographie |
Poésie
Minuti contati,
Milano, Scheiwiller 1990. |
Romans
Baci da non
ripetere, Milano, Feltrinelli, 1994. |
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Baisers à
ne pas renouveler, Genève, Metropolis 2003. |
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Azzurro, troppo
azzurro, Milano, Feltrinelli, 1996. |
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Tutti contenti,
Milano, Feltrinelli, 2003. |
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Aiutami tu, Milano, Feltrinelli, 2005. |
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Nel cuore che ti cerca, Rizzoli, 2008 |
Reportages et entretiens
La famiglia
in bilico - Un reportage italiano, Milano, Feltrinelli,
2001. |
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Tutti i nostri
mercoledì, interviste con Giulio Einaudi, Bellinzona,
Casagrande 2001. |
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Tutti contenti |
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Nel cuore che ti cerca |
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Rita ha dieci anni quando, in una mattina di marzo, a pochi passi da scuola, viene portata via su un furgone azzurro. Prigioniera in una stanza sotterranea due metri per tre, resiste per otto anni e si salva grazie alla sua forza e a un'inesauribile voglia di vivere. E' la sua stessa voce a raccontare la discesa all'inferno, le crudeltà subite da un mostro dispotico che l'ha sottratta al mondo ma che ai suoi occhi riesce a rivelare inaspettate dolcezze.
Il dramma di Rita si riflette come in uno specchio nel dolore del padre Toni Scaglione, incapace di rassegnarsi alla sua perdita. Le voci di padre e figlia si alternano, ripercorrendo, ora con durezza ora con slanci poetici, un passato familiare prima felice poi sempre più lacerato. La scena del dramma (su cui si affaccia il coro per lo più indifferente di chi ha assistito al prepararsi e al compiersi del crimine) si concentra sulla claustrofobica prigione di Rita per poi aprirsi alle strade di Milano. Qui si aggira ostinato il padre, seguendo le esili tracce della bambina e del suo carceriere e continuando la ricerca a Firenze, a Zurigo e infine a Siracusa dove il giorno di santa Lucia accade qualcosa che somiglia molto a un miracolo. |
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Ma il viaggio di Scaglione si fa a mano a mano scavo interiore verso la scoperta del senso profondo della paternità.
Nel cuore che ti cerca è un emozionante noir psicologico, un racconto che dà voce a un'adolescenza mancata ma alla fine salvata da se stessa, a una società cinica ma ancora capace di generosità, a un padre d'oggi che non si arrende all'evidenza delle indagini e continua a cercare la figlia nel proprio cuore.
Nel cuore che ti cerca, Rizzoli, 2008
Page créée le 01.12.03
Dernière mise à jour le
31.03.09
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