Anna Ruchat
Notice biographique
- Volo in ombra
Notice
biographique |
Photo : © Giovanni Giovannetti |
Anna Ruchat est né à Zurich en 1959. Elle a étudié la philosophie et la littérature et est traductrice en italien de Thomas Bernhard, Paul Celan, Nelly Sachs, Victor Klemperer, Mariella Mehr, Werner Herzog, entre autres. Depuis 2002, elle dirige les archives du poète tessinois de la beat generation Franco Beltrametti. Son premier recueil de nouvelles, In questa vita , a été publié par Casagrande en 2004 et a reçu le Prix Schiller ainsi que le Premio Chiara. Il a été traduit en allemand sous le titre Die beiden Türen der Welt.
Le texte ici traduit est extrait d'un récit inédit en trois parties, Volo in ombra , qui tourne autour d'une date fatidique: le 25 octobre 1960, jour au cours duquel, lors d'un vol militaire au-dessus des Alpes suisses, le père de la protagoniste perd la vie.
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La première partie (dont est tiré l'extrait que nous publions) est écrite à la troisième personne et relate l'enfance; la deuxième prête sa voix au père disparu; la troisième nous amène dans le présent. Chemins entrecroisés, pistes parfois lacunaires et intuitions brisées, îlots de souvenirs et tessons des documents d'expertise affleurent d'une façon parfois aléatoire.
PLI
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Anna Ruchat è
nata a Zurigo nel 1959, è traduttrice dal tedesco (Th.Bernhard,
Celan, Dürrenmatt, Klemperer, Mehr) e insegna alla Scuola
europea di traduzione del Comune di Milano. Ha pubblicato,
per Casagrande, i racconti In questa vita (2004, Premio
Chiara e Premio Schiller).
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Bibliographie |
In questa vita, Ed. Casagrande, 2004 |
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Mimare frasi, Biblioteca cantonale Bellinzona : Messaggi brevi, 2005 |
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Geografia senza fiume, Ed. Campanotto, 2006 |
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Il male minore, Edizione della Fondazione Franco Beltrametti, 2006 |
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Angeli di stoffa Poèmes avec collages de Giulia Forti, Pagine’Arte, 2009 |
En tant que traductrice
Hermann Burger, Diabelli ; trad. di Anna Ruchat, G. Casagrande, 1990. |
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Hermann Burger, Servo d'orchestra ; trad. di Anna Ruchat, Marcos y Marcos, 1990. |
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Thomas Bernhard, Il respiro : una decisione ; trad. di Anna Ruchat, Adelphi edizioni, 1992 |
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Norbert Gstrein, Uno di qui, trad. dal tedesco di Anna Ruchat, Ed. Lindau, 1994 |
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Thomas Bernhard, Il freddo : una segregazione, trad. di Anna Ruchat, Adelphi edizioni, 1995 |
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Paul Celan, Corrispondenza Paul Celan, Nelly Sachs ; trad. di Anna Ruchat, Il nuovo melangolo, 1996 |
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Friedrich Dürrenmatt, Il pensionato : frammento di un romanzo poliziesco ; trad. di Cristina Pietra e Anna Ruchat ; postf. di Anna Ruchat, Edizioni Casagrande, 2000 - 2010 |
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Kathrin Schmidt, A nord dei ricordi ; trad. di Anna Ruchat, G. Einaudi, 2001 |
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Max Frisch, Corrispondenza Max Frisch, Friedrich Dürrenmatt ; a cura di Peter Rüedi ; ed. ital. a cura di Anna Ruchat ; trad. di Anna Ruchat, Casagrande, 2001 |
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Norbert Gstrein, Gli anni inglesi ; trad. di Anna Ruchat, G. Einaudi, 2003 |
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Caroline Hartge, Atemlose Antiphon = Antifonia a perdifiato ; acquaforte: André Beuchat ; trad.: Anna Ruchat, J. Weiss, 2005 |
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Beat Brechbühl, Bäume und Gras = Alberi e erba ; Radierung von Bruno Ritter ; Übers. von Anna Ruchat, Ed. J. Weiss, 2005 |
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Hermann Kurzke, Thomas Mann : la vita come opera d'arte ; trad. di Italo Mauro e Anna Ruchat, Ed. A. Mondadori, 2005 |
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Mariella Mehr, Labambina : romanzo, trad. di Anna Ruchat, Effigie edizioni, 2006 |
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Mariella Mehr, Notizie dall'esilio = Nachrichten aus dem Exil = Nevipe andar o exilo, trad. ital. di Anna Ruchat, trad. in lingua rom di Rajko Djurić, Effigie edizioni, 2006 |
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Peter Bichsel, I miei viaggi da Cordes : una storia transiberiana, ill. di Hannes Binder, trad. di Anna Ruchat, Lobby svizzera del libro, Edition Welttag des Buches, 2007 |
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René Char, Lettera amorosa ; seguita da, Ghirlanda terrestre ; [lettera amorosa] ill. di Georges Braque, [Ghrilanda terrestre] ill. di Jean Arp ; trad. di Anna Ruchat, Archinto, 2008 |
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Volo in ombra |
L'opera di Anna Ruchat sfugge alle catalogazioni della narrativa così come alle sue forme. Composizione contrappuntistica a tre voci e tre sezioni, azzarderebbe chi vuole approssimarsi all'esattezza : nella prima parte Sofia è la bambina che vive - così diversa - con sua madre, e così prossima a chi non c'è. Nella sua vita avvertiamo, accanto a lei, una presenza vaga, mancante. Una voce arcana che si infiltra dalle righe del rapporto militare di un incidente aereo, e si materializza nella seconda parte in parole che ci arrivano dall'ombra di ciò che è stato : è il padre di Sofia, che ci racconta la sua versione dell'incidente. Finché le due voci e le linee narrative si ricongiungono, per sovrapporsi nello stretto finale della presa di coscienza che tutto risolve e conclude : Sofia-Anna, ora adulta, si mette per caso, o solo per destino, sulle tracce di quella voce, del padre perduto prima ancora del possesso e lo incontra nei luoghi del suo ultimo volo, nelle carte di un archivio, nei ricordi degli altri, ripercorrendo all'inverso e come in negativo una identica mappa che scopre chi non ha forma sensibile ma esiste ed è umano, come gli spettri.
Anna Ruchat, Volo in ombra , Pescara, Quarup, 2010, 69 pp.
Page créée le 25.08.04
Dernière mise à jour le
12.04.11
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